We look at the cinema as a unique and powerful tool to explore the world around us. Movies not only entertain us, they importantly can expand our horizons, leading us on a journey that stimulates curiosity and controversy and make us confront with our deepest emotions. Films reflect the beauty and complexity of our lives.
La ligne - La linea invisible - 2023

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Recensioni

Regia: Ursula Meier Cast: Stéphanie Blanchoud, Valeria Bruni Tedeschi, Elli Spagnolo
Dopo gli acclamati “Home” e “Sister”, film apprezzatissimi dal pubblico internazionale e vincitori di numerosi prestigiosi premi internazionali, Ursula Meier torna a scavare nei legami familiari con un’ opera potente e delicata al tempo stesso che COLPISCE AL CUORE. Premio FICE del Cinema Europeo a Ursula Meier per “La Ligne-La Linea Invisibile” in quanto “ autrice abilissima nel collegare uno sguardo personale e tagliente sulle dinamiche familiari, una brillante direzione degli attori e uno stile di regia raffinato e coinvolgente. Ursula Meier si conferma autrice maggiore per sobrietà, asciuttezza per lo sguardo disincantato ma compassionevole regalando scene che non si dimenticano”. Premio Miglior Attrice Protagonista del Cinema Svizzero a Stéphanie Blanchoud Premio Premio Miglior Attrice Non Protagonista del Cinema Svizzero a Elli Spagnolo LA LIGNE-LA LINEA INVISIBILE è un film intenso ed emozionante in cui i sentimenti faticano a trovare le parole giuste per potersi esprimere. È solo grazie alla musica e alla sua forza evocativa che le protagoniste riescono a rivelare la propria autentica natura e a comunicare quell’amore profondo che le lega, ma che per le loro ferite e fragilità hanno trasformato in rabbia e violenza.
Margaret, 35 anni, ha una una lunga storia di violenze inflitte e subite e una fragilità emotiva che spesso non riesce a definire e contenere nelle sole parole. In seguito a una brutale discussione con la madre e alla denuncia di quest’ultima, il giudice, in considerazione del suo comportamento aggressivo, le impone un severo ordine restrittivo: in attesa del processo e per almeno tre mesi, non le è permesso entrare in contatto con la madre né avvicinarsi a meno di cento metri dalla casa familiare. Una separazione che Margaret non intende accettare e che non fa che esacerbare in lei il desiderio di essere più che mai vicina alla famiglia, tanto da farla recare ogni giorno sulla soglia di quel confine, tanto invisibile quanto al momento invalicabile.
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Un film pieno di attenzione e di dettagli che mi ha coinvolto e convinto totalmente. Un film che vi consiglio. Enrico Magrelli- Il Cinematografo Il miglior film della settimana Giulia Bianconi- Il Cinematografo 
Un film molto bello perché riesce stilisticamente a riflettere caratteri e psicologia dei protagonisti Valerio Caprara-Il Cinematografo 
L’incanto di tre attrici: ne La Ligne-La linea invisibile. Merito di Ursula Meier che ha una sensibilità particolare nel guidare le attrici. Una super Bruni Tedeschi e un’ ammaliante Stéphanie Blanchoud. Sette-Corriere della Sera Rigore e raffinatezza. Ursula Meier si conferma ancora una volta raffinata esploratrice delle relazio- ni umane e familiari. Merito anche di una sceneggiatura solida e di un cast che fa scintille. Movieplayer Ursula Meier torna a scavare nei legami familiari e nelle loro contraddizioni con un’ opera intensa e introspettiva che colpisce al cuore. Zerkalo spettacolo
© Satine Film Distribuzione 2024
La ligne - La linea invisible - 2023
Regia: Ursula Meier Cast: Stéphanie Blanchoud, Valeria Bruni Tedeschi, Elli Spagnolo
Dopo gli acclamati “Home” e “Sister”, film apprezzatissimi dal pubblico internazionale e vincitori di numerosi prestigiosi premi internazionali, Ursula Meier torna a scavare nei legami familiari con un’ opera potente e delicata al tempo stesso che COLPISCE AL CUORE. Premio FICE del Cinema Europeo a Ursula Meier per “La Ligne-La Linea Invisibile” in quanto “ autrice abilissima nel collegare uno sguardo personale e tagliente sulle dinamiche familiari, una brillante direzione degli attori e uno stile di regia raffinato e coinvolgente. Ursula Meier si conferma autrice maggiore per sobrietà, asciuttezza per lo sguardo disincantato ma compassionevole regalando scene che non si dimenticano”. Premio Miglior Attrice Protagonista del Cinema Svizzero a Stéphanie Blanchoud Premio Premio Miglior Attrice Non Protagonista del Cinema Svizzero a Elli Spagnolo LA LIGNE-LA LINEA INVISIBILE è un film intenso ed emozionante in cui i sentimenti faticano a trovare le parole giuste per potersi esprimere. È solo grazie alla musica e alla sua forza evocativa che le protagoniste riescono a rivelare la propria autentica natura e a comunicare quell’amore profondo che le lega, ma che per le loro ferite e fragilità hanno trasformato in rabbia e violenza.
Margaret, 35 anni, ha una una lunga storia di violenze inflitte e subite e una fragilità emotiva che spesso non riesce a definire e contenere nelle sole parole. In seguito a una brutale discussione con la madre e alla denuncia di quest’ultima, il giudice, in considerazione del suo comportamento aggressivo, le impone un severo ordine restrittivo: in attesa del processo e per almeno tre mesi, non le è permesso entrare in contatto con la madre né avvicinarsi a meno di cento metri dalla casa familiare. Una separazione che Margaret non intende accettare e che non fa che esacerbare in lei il desiderio di essere più che mai vicina alla famiglia, tanto da farla recare ogni giorno sulla soglia di quel confine, tanto invisibile quanto al momento invalicabile.
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Un film pieno di attenzione e di dettagli che mi ha coinvolto e convinto totalmente. Un film che vi consiglio. Enrico Magrelli- Il Cinematografo Il miglior film della settimana Giulia Bianconi- Il Cinematografo 
Un film molto bello perché riesce stilisticamente a riflettere caratteri e psicologia dei protagonisti Valerio Caprara-Il Cinematografo 
L’incanto di tre attrici: ne La Ligne-La linea invisibile. Merito di Ursula Meier che ha una sensibilità particolare nel guidare le attrici. Una super Bruni Tedeschi e un’ ammaliante Stéphanie Blanchoud. Sette-Corriere della Sera Rigore e raffinatezza. Ursula Meier si conferma ancora una volta raffinata esploratrice delle relazio- ni umane e familiari. Merito anche di una sceneggiatura solida e di un cast che fa scintille. Movieplayer Ursula Meier torna a scavare nei legami familiari e nelle loro contraddizioni con un’ opera intensa e introspettiva che colpisce al cuore. Zerkalo spettacolo
© Satine Film Distribuzione 2024
© Satine Film Distribuzione 2024
La ligne - La linea invisible - 2023
© Satine Film Distribuzione 2024