We look at the cinema as a unique and powerful tool to explore the world around us. Movies not only entertain us, they importantly can expand our horizons, leading us on a journey that stimulates curiosity and controversy and make us confront with our deepest emotions. Films reflect the beauty and complexity of our lives.
Un mondo fragile (La tierra y la sombra) 2015

La scheda

La storia

Nota della

distribuzione

Trailer

Recensioni

Regia: Cesar Augusto Acevedo Cast: Haimer Leal, Marleyda Soto
Vincitore della prestigiosa Caméra d’Or al Festival del Cinema di Cannes, del Premio del Pubblico Gran Rail d’ Or, del Premio Rivelazione e del Premio Nuovi Autori della Semaine de la Critique, Un Mondo fragile ha commosso la critica e il pubblico di tutto il mondo con la sua storia profondamente dolorosa e al contempo profondamente poetica. Un Mondo Fragile ha ottenuto l’importante e prestigioso Patrocinio dell’Associazione Slow Food Italia, che così ha commentato: «Questo film ci ha immediatamente colpito per la straordinaria sensibilità e il talento del giovane regista, Cesar Acevedo. Nella storia che ci regala troviamo tanti stimoli di riflessione: il pianeta malato ha bisogno che ce ne prendiamo cura e che rimettiamo al centro l’uomo e la natura, sacrificando lo sfruttamento della terra e la speculazione. Il film è ambientato in Colombia ma le vicende che narra potrebbero benissimo avvenire in Italia o ovunque nel mondo. Siamo onorati di poter accompagnare, con il nostro patrocinio, la distribuzione italiana del film e invitiamo tutti i nostri soci e simpatizzanti a non perdersi questa opera bellissima, con la speranza che arrivi al loro cuore come è arrivata al nostro».
Alfonso è un vecchio contadino colombiano che, dopo diciassette anni, torna dalla sua famiglia per accudire il figlio Gerardo, gravemente malato. Ritrova la donna che un tempo era la sua sposa, la giovane nuora e il nipote che non ha mai conosciuto. Il paesaggio che lo attende, però, sembra uno scenario apocalittico: vaste piantagioni di canna da zucchero circondano la casa e un’incessante pioggia di cenere, provocata dai continui incendi per lo sfruttamento delle piantagioni, si abbatte su di loro. L’unica speranza per tutti è andare via, ma il forte attaccamento a quella terra rende le cose più difficili. Dopo aver abbandonato la sua famiglia per tanti anni, ora Alfonso cercherà di salvarla.
“II film di César Acevedo ci ha immediatamente colpito e commosso già dalla prima visione al Festival di Cannes. Tra le sue bellissime immagini trapelava un rimando a qualcosa di antico e ancestrale ma, al tempo stesso, il messaggio che il film sembrava volerci trasmettere aveva una forza e un impatto fortemente contemporaneo. Quei personaggi segnati dalla vita eppure ancora capaci di tanta generosità e dignità li abbiamo immediatamente sentiti vicini a noi, più di quanto la distanza culturale e geografica con la Colombia potesse farci immaginare. Il loro forte radicamento alla terra e la capacità di sorprendersi della bellezza della natura, nonostante il contesto di iniquità sociale e di degrado ambientale in cui erano immersi, li elevavano a personaggi universali, con i quali l’empatia è diventata per noi immediata. Al tempo stesso, quella natura sofferente dove “neanche più gli uccellini scendono a mangiare”, che piange cenere e diventa ostile, ci ha evocato il grido d’allarme che risuona intorno a noi sugli sconvolgimenti ambientali che stiamo vivendo, e che vengono associati sempre più ai cambiamenti climatici, allo sfruttamento intensivo della terra - come le monocolture di canna da zucchero presenti nel film lasciano presupporre - e a tutte quelle problematiche che le logiche economiche di profitto provocano ai danni dell’ambiente e dei più deboli. Temi di drammatica e universale attualità che lo stesso Papa Francesco, nella sua recente e sconvolgente enciclica Laudato Si’ sulla cura della Casa comune ha voluto elencare con scientifica accuratezza per stimolare una presa di coscienza universale, e che sono cari a tutte quelle associazioni, come Slow Food Italia, che da sempre sono in prima linea per la valorizzazione di modelli di sostenibilità produttiva e per la protezione della biodiversità ambientale. Ed è per questo che siamo davvero onorati e felici che il film UN MONDO FRAGILE esca nelle sale italiane con il Patrocinio e la collaborazione di Slow Food Italia e che il supporto di questa prestigiosa associazione contribuisca a stimolare ulteriormente la visibilità del film a livello nazionale. Ci auguriamo infatti che, oltre ad essere apprezzato per i grandi meriti cinematografici e artistici, UN MONDO FRAGILE sia anche un’occasione in più per riflettere sulla realtà che ci circonda e un incoraggiamento a pensare che, con il rispetto della terra e delle comunità che la abitano, un cambiamento per un mondo migliore sia ancora possibile.

“Verga e Tarkovsky abitano qui. Non perdetelo.”

Federico Pontiggia – Il Fatto Quotidiano

 

 

“Io questo lo chiamo un cinema necessario perché ha la capacità di farci riflettere e non solo di farci divertire”

Paolo Mereghetti – Corriere della Sera

 

 

“Un piccolo capolavoro di rara intensità poetica.”

Andrea Martini – Quotidiano Nazionale

 

 

“Sentimenti primari e potentissimi espressi da attori che danno linfa e autenticità a ogni secondo di questo controllatissimo esordio.”

Fabio Ferzetti – Il Messaggero

© Satine Film Distribuzione 2024
We look at the cinema as a unique and powerful tool to explore the world around us. Movies not only entertain us, they importantly can expand our horizons, leading us on a journey that stimulates curiosity and controversy and make us confront with our deepest emotions. Films reflect the beauty and complexity of our lives.
Un mondo fragile (La tierra y la sombra) 2015
Regia: Cesar Augusto Acevedo Cast: Haimer Leal, Marleyda Soto
Vincitore della prestigiosa Caméra d’Or al Festival del Cinema di Cannes, del Premio del Pubblico Gran Rail d’ Or, del Premio Rivelazione e del Premio Nuovi Autori della Semaine de la Critique, Un Mondo fragile ha commosso la critica e il pubblico di tutto il mondo con la sua storia profondamente dolorosa e al contempo profondamente poetica. Un Mondo Fragile ha ottenuto l’importante e prestigioso Patrocinio dell’Associazione Slow Food Italia, che così ha commentato: «Questo film ci ha immediatamente colpito per la straordinaria sensibilità e il talento del giovane regista, Cesar Acevedo. Nella storia che ci regala troviamo tanti stimoli di riflessione: il pianeta malato ha bisogno che ce ne prendiamo cura e che rimettiamo al centro l’uomo e la natura, sacrificando lo sfruttamento della terra e la speculazione. Il film è ambientato in Colombia ma le vicende che narra potrebbero benissimo avvenire in Italia o ovunque nel mondo. Siamo onorati di poter accompagnare, con il nostro patrocinio, la distribuzione italiana del film e invitiamo tutti i nostri soci e simpatizzanti a non perdersi questa opera bellissima, con la speranza che arrivi al loro cuore come è arrivata al nostro».
Alfonso è un vecchio contadino colombiano che, dopo diciassette anni, torna dalla sua famiglia per accudire il figlio Gerardo, gravemente malato. Ritrova la donna che un tempo era la sua sposa, la giovane nuora e il nipote che non ha mai conosciuto. Il paesaggio che lo attende, però, sembra uno scenario apocalittico: vaste piantagioni di canna da zucchero circondano la casa e un’incessante pioggia di cenere, provocata dai continui incendi per lo sfruttamento delle piantagioni, si abbatte su di loro. L’unica speranza per tutti è andare via, ma il forte attaccamento a quella terra rende le cose più difficili. Dopo aver abbandonato la sua famiglia per tanti anni, ora Alfonso cercherà di salvarla.
“II film di César Acevedo ci ha immediatamente colpito e commosso già dalla prima visione al Festival di Cannes. Tra le sue bellissime immagini trapelava un rimando a qualcosa di antico e ancestrale ma, al tempo stesso, il messaggio che il film sembrava volerci trasmettere aveva una forza e un impatto fortemente contemporaneo. Quei personaggi segnati dalla vita eppure ancora capaci di tanta generosità e dignità li abbiamo immediatamente sentiti vicini a noi, più di quanto la distanza culturale e geografica con la Colombia potesse farci immaginare. Il loro forte radicamento alla terra e la capacità di sorprendersi della bellezza della natura, nonostante il contesto di iniquità sociale e di degrado ambientale in cui erano immersi, li elevavano a personaggi universali, con i quali l’empatia è diventata per noi immediata. Al tempo stesso, quella natura sofferente dove “neanche più gli uccellini scendono a mangiare”, che piange cenere e diventa ostile, ci ha evocato il grido d’allarme che risuona intorno a noi sugli sconvolgimenti ambientali che stiamo vivendo, e che vengono associati sempre più ai cambiamenti climatici, allo sfruttamento intensivo della terra - come le monocolture di canna da zucchero presenti nel film lasciano presupporre - e a tutte quelle problematiche che le logiche economiche di profitto provocano ai danni dell’ambiente e dei più deboli. Temi di drammatica e universale attualità che lo stesso Papa Francesco, nella sua recente e sconvolgente enciclica Laudato Si’ sulla cura della Casa comune ha voluto elencare con scientifica accuratezza per stimolare una presa di coscienza universale, e che sono cari a tutte quelle associazioni, come Slow Food Italia, che da sempre sono in prima linea per la valorizzazione di modelli di sostenibilità produttiva e per la protezione della biodiversità ambientale. Ed è per questo che siamo davvero onorati e felici che il film UN MONDO FRAGILE esca nelle sale italiane con il Patrocinio e la collaborazione di Slow Food Italia e che il supporto di questa prestigiosa associazione contribuisca a stimolare ulteriormente la visibilità del film a livello nazionale. Ci auguriamo infatti che, oltre ad essere apprezzato per i grandi meriti cinematografici e artistici, UN MONDO FRAGILE sia anche un’occasione in più per riflettere sulla realtà che ci circonda e un incoraggiamento a pensare che, con il rispetto della terra e delle comunità che la abitano, un cambiamento per un mondo migliore sia ancora possibile.
© Satine Film Distribuzione 2024
Un mondo fragile (La tierra y la sombra) 2015
Regia: Cesar Augusto Acevedo Cast: Haimer Leal, Marleyda Soto
Vincitore della prestigiosa Caméra d’Or al Festival del Cinema di Cannes, del Premio del Pubblico Gran Rail d’ Or, del Premio Rivelazione e del Premio Nuovi Autori della Semaine de la Critique, Un Mondo fragile ha commosso la critica e il pubblico di tutto il mondo con la sua storia profondamente dolorosa e al contempo profondamente poetica. Un Mondo Fragile ha ottenuto l’importante e prestigioso Patrocinio dell’Associazione Slow Food Italia, che così ha commentato: «Questo film ci ha immediatamente colpito per la straordinaria sensibilità e il talento del giovane regista, Cesar Acevedo. Nella storia che ci regala troviamo tanti stimoli di riflessione: il pianeta malato ha bisogno che ce ne prendiamo cura e che rimettiamo al centro l’uomo e la natura, sacrificando lo sfruttamento della terra e la speculazione. Il film è ambientato in Colombia ma le vicende che narra potrebbero benissimo avvenire in Italia o ovunque nel mondo. Siamo onorati di poter accompagnare, con il nostro patrocinio, la distribuzione italiana del film e invitiamo tutti i nostri soci e simpatizzanti a non perdersi questa opera bellissima, con la speranza che arrivi al loro cuore come è arrivata al nostro».
Alfonso è un vecchio contadino colombiano che, dopo diciassette anni, torna dalla sua famiglia per accudire il figlio Gerardo, gravemente malato. Ritrova la donna che un tempo era la sua sposa, la giovane nuora e il nipote che non ha mai conosciuto. Il paesaggio che lo attende, però, sembra uno scenario apocalittico: vaste piantagioni di canna da zucchero circondano la casa e un’incessante pioggia di cenere, provocata dai continui incendi per lo sfruttamento delle piantagioni, si abbatte su di loro. L’unica speranza per tutti è andare via, ma il forte attaccamento a quella terra rende le cose più difficili. Dopo aver abbandonato la sua famiglia per tanti anni, ora Alfonso cercherà di salvarla.
“II film di César Acevedo ci ha immediatamente colpito e commosso già dalla prima visione al Festival di Cannes. Tra le sue bellissime immagini trapelava un rimando a qualcosa di antico e ancestrale ma, al tempo stesso, il messaggio che il film sembrava volerci trasmettere aveva una forza e un impatto fortemente contemporaneo. Quei personaggi segnati dalla vita eppure ancora capaci di tanta generosità e dignità li abbiamo immediatamente sentiti vicini a noi, più di quanto la distanza culturale e geografica con la Colombia potesse farci immaginare. Il loro forte radicamento alla terra e la capacità di sorprendersi della bellezza della natura, nonostante il contesto di iniquità sociale e di degrado ambientale in cui erano immersi, li elevavano a personaggi universali, con i quali l’empatia è diventata per noi immediata. Al tempo stesso, quella natura sofferente dove “neanche più gli uccellini scendono a mangiare”, che piange cenere e diventa ostile, ci ha evocato il grido d’allarme che risuona intorno a noi sugli sconvolgimenti ambientali che stiamo vivendo, e che vengono associati sempre più ai cambiamenti climatici, allo sfruttamento intensivo della terra - come le monocolture di canna da zucchero presenti nel film lasciano presupporre - e a tutte quelle problematiche che le logiche economiche di profitto provocano ai danni dell’ambiente e dei più deboli. Temi di drammatica e universale attualità che lo stesso Papa Francesco, nella sua recente e sconvolgente enciclica Laudato Si’ sulla cura della Casa comune ha voluto elencare con scientifica accuratezza per stimolare una presa di coscienza universale, e che sono cari a tutte quelle associazioni, come Slow Food Italia, che da sempre sono in prima linea per la valorizzazione di modelli di sostenibilità produttiva e per la protezione della biodiversità ambientale. Ed è per questo che siamo davvero onorati e felici che il film UN MONDO FRAGILE esca nelle sale italiane con il Patrocinio e la collaborazione di Slow Food Italia e che il supporto di questa prestigiosa associazione contribuisca a stimolare ulteriormente la visibilità del film a livello nazionale. Ci auguriamo infatti che, oltre ad essere apprezzato per i grandi meriti cinematografici e artistici, UN MONDO FRAGILE sia anche un’occasione in più per riflettere sulla realtà che ci circonda e un incoraggiamento a pensare che, con il rispetto della terra e delle comunità che la abitano, un cambiamento per un mondo migliore sia ancora possibile.
© Satine Film Distribuzione 2024
Un mondo fragile (La tierra y la sombra) 2015
© Satine Film Distribuzione 2024
Un mondo fragile (La tierra y la sombra) 2015
© Satine Film Distribuzione 2024